Dopo circa 36 ore dal parto il fegato della donna era andato incontro a massivi fenomeni di necrosi emorragica con irreparabili lacerazioni. Il solo modo per arrestare definitivamente l’emorragia epatica è stato la rimozione totale del fegato, con temporanea derivazione del sangue della vena porta direttamente nella vena cava inferiore. Già dalla sala operatoria è partita la corsa contro il tempo, con la richiesta super-urgente del fegato di un donatore, diramata dal Centro Regionale Trapianti Piemonte e Valle d’Aosta verso il Centro Nazionale Trapianti di Roma. L’opportunità di un donatore di gruppo sanguigno compatibile disponibile in Toscana è stata colta immediatamente, grazie anche al lavoro del servizio di Emergenza del 118 di Torino, che ha garantito l’organizzazione dei trasporti dell’équipe trapianti in tempi record. Per i dettagli cliccare sull’immagine a fianco.
Lascia una risposta