Sono «promettenti», a distanza di un anno, i risultati clinici del primo trapianto al mondo di un occhio intero – e di parte del viso – eseguito su un uomo americano di 46 anni sopravvissuto a un gravissimo infortunio sul lavoro: potrebbero aprire nuove frontiere per il ripristino della vista nelle persone che l’hanno persa. È quanto emerge da uno studio pubblicato ieri sulla prestigiosa rivista Jama Ophthalmology.
Per leggere l’articolo pubblicato dal Corriere della Sera a firma di Maria Giovanna Faiella cliccare sull’immagine a fianco.
LA STORIA. Davide Galli, 37enne di Saronno… Le sue caratteristiche distintive sono il coraggio e la gratitudine: è diventato testimonial Aido, ha fondato l’associazione «Ecmo per la vita» (www.ecmoperlavita.org) per far conoscere l’importanza della «ossigenazione extracorporea a membrana», che gli ha permesso di sopravvivere nei momenti più critici. Dal giorno della sua rinascita ha scelto di impegnarsi per aiutare altri pazienti.
Per leggere l’articolo di L’Eco di Bergamo a cura di Sabrina Penteriani cliccare sull’immagine a fianco.
Un intervento di trapianto di fegato in condizioni di super-urgenza ha recentemente salvato la vita di una giovane di 26 anni, residente ad Alba (CN), che era stata colpita da un colpo di calore. L’intervento, realizzato presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, è stato possibile grazie alla tempestività dei medici e alla sinergia tra diversi ospedali piemontesi.
Per leggere l’articolo su Prima Torino cliccare sull’immagine a fianco. Per leggere e vedere l’interessante servizio pubblicato su RaiNews.it Salute – con gli interventi di Salvatore Agnes e Jacopo Romagnoli – utilizzare il link sottostante.
https://www.rainews.it/articoli/2024/08/crisi-epatica-provocata-da-un-colpo-di-calore-ragazza-di-26-anni-salvata-con-un-trapianto-di-fegato-fd845ac8-70e0-4e72-b823-e088db805c21.html
Circa mille partecipanti, 60 volontari provenienti da varie località del territorio orobico comuni, e 5 posti di ristoro.
Questi sono solo alcuni numeri della 32a edizione della CamminAido: un successo in termini di partecipazione, sensibilizzazione e solidarietà.
Il presidente Zanoli: «Vogliamo lanciare un forte messaggio di solidarietà»
Per leggere l’articolo di Mario Dometti pubblicato da L’Eco di Bergamo cliccare sull’immagine a fianco.
CamminAido è bel momento per stare in compagnia, per socializzare con chi ci cammina vicino ed è una buona occasione per farsi del bene. Sono noti a tutti i benefici di una sana passeggiata e se poi viene fatta nella splendida cornice dei nostri colli di Città Alta ne beneficia, non solo il corpo, ma anche lo spirito.
Noi di Aido ne sappiamo qualcosa di “cuore grande”, di un cuore aperto sino a donare una parte di noi stessi. Con la scelta che abbiamo fatto di mettere a disposizione i nostri organi ci siamo aperti alla vita a favore di qualcuno che neppure conosciamo. Un gran bel gesto di cuore,…..d’amore.
Facciamolo emergere con la gioia di un sorriso, “contagiamo” coloro che ci incontreranno e vedranno sulle nostre magliette il nostro simbolo …”il cuore rosso dell’Aido” !
Cliccare sull’immagine per le informazioni. Per accedere a tutti i dettagli pubblicati sul sito dedicato, a cura della Sezione Provinciale A.I.D.O. di Bergamo, usare il seguente link: https://camminaido.it/