Una lezione di vita è frutto di un’idea di Mariangelo Cossolini, Coordinatore al prelievo e trapianto di organi e tessuti del Papa Giovanni XXIII, e gli incontri con le scuole sono svolti in collaborazione con Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, ATS Bergamo, AREU, Polizia Locale e Stradale di Bergamo, le associazioni Amici Del Trapianto Di Fegato Onlus, Cardiotrapiantati Italiani, AIDO e Ragazzi On The Road.
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Il consiglio direttivo ha deliberato la convocazione dell’Assemblea Ordinaria Intermedia per Domenica 26 febbraio 2017 alle ore 09.45 presso la Sala al primo piano del Palazzo Belli in via Roma 46 a Grassobbio. Per accedere al testo della relazione della 42^ assemblea clicca sull’immagine qui sotto a sinistra.
PADOVA. L’azienda ospedaliera di Padova sarà il primo ospedale veneto a eseguire una donazione di organi da donatore a cuore fermo. La tecnica è già operativa da circa un anno e finora in Italia ci sono stati pochi interventi di questo tipo e solo in alcune regioni. Il cardiochirurgo Giuseppe Feltrin ci aiuta a comprendere la differenza tra donazione a cuore fermo e donazione a cuore in attività: “Solo ed esclusivamente dopo la morte che deve essere, per legge, accertata con criterio cardiologico o neurologico è possibile proporre la donazione degli organi, che può avvenire in presenza di uno specifico consenso. Quando un paziente subisce un danno cerebrale devastante, totale e irreversibile, che si traduce in morte, il cuore può continuare a battere e irrorare col sangue gli organi potenzialmente utilizzabili per il trapianto, grazie alla respirazione artificiale e alle altre tecniche rianimatorie. La donazione a cuore fermo si può fare quando il paziente muore non a causa di un danno cerebrale ma in conseguenza di un danno irreversibile al cuore, che si ferma….”. “Per accertare la morte da arresto cardiaco la legge italiana prevede che trascorrano venti minuti da quando il cuore si ferma. In quei venti minuti gli organi non vengono raggiunti dal sangue e vengono compromessi. Oggi abbiamo a disposizione dei dispositivi, come l’Ecmo, altamente tecnologici che consentono di continuare a irrorare gli organi con il sangue anche dopo che il cuore si è fermato…”. “…dispositivi come il massaggiatore cardiaco automatico o l’Ecmo, nascono come salvavita. Lo scopo primario è usarli per salvare la vita al paziente in arresto cardiaco ed è solo nel momento in cui fallisce questo tentativo che le loro funzioni vengono “dirottate” per aprire la possibilità alla donazione degli organi a cuore fermo.” Per ulteriori dettagli cliccare sull’immagine.
Ormai è noto da anni, donare organi è possibile anche ad età avanzata. E’ altresì vero che pochi sono a conoscenza di questa opportunità, l’opinione comune non ne è ancora pienamente consapevole.
Lo conferma la seguente notizia, fonte Ansa 13 gennaio 2014. L’attrice Rossana Podestà, scomparsa il 10 dicembre al Policlinico Umberto I dopo un intervento al cervello, ha donato il fegato e le cornee.
“Erano le sue volontà e ci è sembrato giusto e doveroso rispettarle. Era conosciuta da attrice, ma era anche una persona generosa; la donazione degli organi è l’ultima dimostrazione del suo altruismo”. I figli della nota attrice italiana, si sono detti “orgogliosi” di diffondere la notizia al fine di sensibilizzare i cittadini italiani alla donazione degli organi. ”Vorremmo che la stampa pubblicasse questa notizia, oltre a quelle riportate sulla carriera di Rossana Podestà, perché siamo convinti che lei sarebbe contenta per questo”. È importante comunicare che anche a 80 anni è possibile donare gli organi, noi non lo sapevamo. Mamma ha donato fegato e cornee: il fegato è stato trapiantato a un soggetto giovane e le cornee andranno ad altri due riceventi”. Se l’individuo potenziale donatore ha uno stile di vita sano e non ha malattie organo-specifiche può donare fegato e rene in età avanzata. Dai dati sul Sistema Informativo Trapianti emerge che dal 2002 al 2012 sono stati 525 i donatori con età uguale o superiore agli 80 anni. In particolare sono stati 488 i donatori di rene e 172 i donatori di fegato.
E’ per questo che desideriamo porre risalto alla notizia di cronaca recente, indicata nel titolo dell’articolo. Cliccare sull’immagine per ulteriori informazioni.
Quest’anno il calendario presenta una novità! Consente attraverso la lettura di un QR code riportato su ogni pagina, di accedere ad una serie di contenuti extra. Sono video nei quali una voce narrante descrive il santuario ed i suoi dipinti.
Un codice QR (in inglese QR Code, abbreviazione di Quick Response Code “codice a risposta rapida”) è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D), composto da moduli (quadratini) neri disposti all’interno di uno schema di forma quadrata. Qui a fianco un esempio. Il QR code è impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone. In un solo QR sono contenuti 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici.
E’ possibile consultare il calendario nell’apposita sezione del sito in alto a sinistra.
Mentre per accedere ai contenuti associati al calendario anche attraverso il PC di casa Continua a leggere