Sono 369.312 i bergamaschi che hanno dato il loro consenso (tramite Comune o Aido) alla donazione di organi e tessuti su un totale di 487.812 dichiarazioni di volontà registrate (al 4 ottobre) nella nostra provincia dal Sistema informativo trapianti. Il 75,7% di sì contro 118.500 opposizioni registrate negli uffici Anagrafe dei Comuni bergamaschi all’atto di rinnovare la carta d’identità. «Dobbiamo lavorare per promuovere la cultura del dono, la maturazione di una coscienza etica che rappresenta un salto di qualità necessario e altruista» riflette Corrado Valli, vicepresidente nazionale di Aido. Perché devo
donare? «Semplicemente perché voglio che la vita continui e si riesca a dare speranza a chi si trova in un vicolo cieco – commenta Valli –. Nel dono si realizza una bellezza infinita. La prospettiva è duplice: le famiglie sono aggredite dalla sconforto della morte, ma anche sollevate da una prospettiva di vita».
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Torino, 29 settembre 2024 – Nei giorni scorsi, per la prima volta in Italia, è stato eseguito il trapianto di un blocco multiorgano cuore-fegato, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. A ricevere questo prezioso dono una donna di 38 anni proveniente da Roma, affetta da una grave cardiopatia congenita, che era stata già più volte operata al cuore.
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https://www.aidograssobbio.it/wp-content/uploads/2024/09/20240929.pdf
La gara ciclistica promossa dall’associazione «Amici del Trapianto di Fegato» di Bergamo in collaborazione con l’Asst «Papa Giovanni XXIII» e dedicata a tutti i ciclisti trapiantati torna con la 18ª edizione. Un appuntamento consolidato che ha toccato quasi tutte le regioni d’Italia e che quest’anno arriva in Calabria per raccontare l’importanza del dono degli organi.
Saranno 15 i ciclisti a percorrere 350 chilometri in Calabria. Nove di loro hanno una storia di trapianto.
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Dice di avere paura degli aghi. «Il terrore, se proprio devo raccontarla tutta. Ero in Università, quando c’era una iniziativa di sensibilizzazione alla donazione di midollo. Ho fatto il prelievo, così, per caso, e nel 2017 mi sono iscritto al Registro dei donatori. Poi, dopo anni, sono stato chiamato a donare, al “Papa Giovanni”…Con la Fondazione Albergoni Olus e con Admo ci occupiamo di sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori e dell’Università. Per la nostra realtà di Centro donatori della provincia di Bergamo, aver raggiunto il traguardo di 200 donazioni è veramente importante.
Per leggere l’articolo a cura di Carmen Tancredi pubblicato su l’Eco di Bergamo cliccare sull’immagine a fianco.
Sono «promettenti», a distanza di un anno, i risultati clinici del primo trapianto al mondo di un occhio intero – e di parte del viso – eseguito su un uomo americano di 46 anni sopravvissuto a un gravissimo infortunio sul lavoro: potrebbero aprire nuove frontiere per il ripristino della vista nelle persone che l’hanno persa. È quanto emerge da uno studio pubblicato ieri sulla prestigiosa rivista Jama Ophthalmology.
Per leggere l’articolo pubblicato dal Corriere della Sera a firma di Maria Giovanna Faiella cliccare sull’immagine a fianco.