Venti pannelli fronte retro, una storia lunga mezzo secolo, per conoscere, studiare e condividere la storia di AIDO.
“La descrizione di un attimo, i pensieri che cambiano….” così recita la canzone dei Tiromancino. Un po’ come in uno scatto fotografico, ogni attimo che viene immortalato sulla pellicola, è un ricordo da poter guardare per sempre.
Fare click sull’immagine per accedere alla mostra del 50° AIDO.
Le attività dell’Aido, nell’anno del 50° anniversario dalla fondazione, proseguono senza sosta grazie ai volontari dell’associazione. Fra di loro ci sono anche i trapiantati che hanno ricevuto la donazione di uno o più organi e, con grande spirito di solidarietà, hanno deciso si restituire la loro opera e il loro tempo alla realtà che ha salvato loro la vita. Cliccare sull’immagine per leggere l’articolo pubblicato su l’Eco di Bergamo.
l’Aido è nata nel quartiere del Monterosso, in città per opera del cavalier Giorgio Brumat, morto vent’anni fa, nel giugno 2001.
Palazzo Frizzoni ha accolto la richiesta del Consiglio provinciale e regionale dell’Associazione italiana per la donazione di organi di traslare nel Famedio (che accoglie i cittadini illustri) del Cimitero monumentale di Bergamo le spoglie del suo fondatore.
Cliccare sulle immagini per i dettagli.
Un medico sostituirà il dottor Vanoncini che ha cessato il servizio in maggio grazie anche alla raccolta di firme in paese per avere il sostituto.
E’ un primo importante passo ma altro rimane da fare ed per questo che Lunedì 7 giugno alcuni rappresentanti delle associazioni Arti e Mestieri, Avis e Aido incontreranno Roberto Moretti, direttore dell’Assistenza Primaria di Ats.
Cliccando sull’immagine si accede all’articolo di L’Eco di Bergamo con i relativi dettagli.
E’ opinione comune tra i ricercatori, gli studiosi ed i giornalisti che uno dei principali motivi per i quali la pandemia Covid-19 abbia avuto effetti così devastanti sia quello descritto di seguito:
Cosa ci sta svelando Covid-19?
- Covid-19 ci sta svelando la totale impreparazione del nostro “sistema” sanitario. Non si tratta solo di sviste o incompetenze individuali di fronte a un evento che continua tuttora a sfuggirci nella sua complessità, ma di un “errore sistemico”, risultato di decenni di smantellamento del servizio pubblico e che ha raggiunto l’apoteosi in Lombardia con la “riforma Maroni” (LR 23/2015). In tutto il paese si manifestano gli effetti del cronico de-finanziamento del servizio pubblico, dell’ospedalo-centrismo, dell’assenza della medicina territoriale e dei medici di base, dell’introduzione della logica privatistica aziendale nel settore sanitario. Insomma, stiamo toccando con mano l’importanza della sanità pubblica, delle cure primarie, della partecipazione comunitaria, del ruolo dello Stato
Per leggere l’intero articolo cliccare sul link qui a fianco https://www.saluteinternazionale.info/2021/03/cosa-ci-sta-svelando-covid-19/
Visto quanto sta succedendo a Grassobbio sembra proprio che non si voglia iniziare a costruire il cambiamento necessario a rispristinare la medicina territoriale e dei medici di base.
Per questo motivo, AIDO e altre associazioni si fanno promotrici di una petizione finalizzata a riportare il medico di base sul territorio, a salvaguardia della salute pubblica dei cittadini di Grassobbio.
Vi invitiamo pertanto ad aderire numerosi alla petizione i cui i dettagli si possono ottenere cliccando sull’imagine seguente
Videoconferenza Assemblea Ordinaria Gruppo Aido Grassobbio: 2 maggio 2021 ore 9:00
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Fai Click qui per partecipare tramite computer o app per dispositivi mobili
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Carissimo iscritta/o,
il Consiglio Direttivo ha deliberato ai sensi degli artt. 6 – 7 e 12 dello Statuto e del Regolamento la Convocazione dell’Assemblea Ordinaria per il giorno di venerdì 30 aprile ore 24.00 in prima convocazione mentre in seconda convocazione per
Domenica 02 maggio ore 09.00 – Sala della Comunità c/o Oratorio di via Papa Giovanni XXIII Grassobbio.
Cliccando sulle immagini seguenti potrai leggere i dettagli.