Gruppo di GRASSOBBIO

Salvo bimbo di 5 anni

Salvo bimbo di 5 anni

Papà dona una parte di polmone al figlio di 5 anni.
All’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo il primo trapianto di polmone da vivente in Italia.
Pochissimi i precedenti in Europa: il piccolo affetto fin dalla nascita da una rara malattia.

Clicca sull’immagine a sinistra per leggere l’Articolo di L’Eco di Bergamo.

 

 

Salvate 5 vite

Salvate 5 vite

 

Un ultrasessantenne deceduto in seguito a gravi lesioni cerebrali ha permesso di salvare cinque persone che hanno ricevuto i suoi organi.
Espianto multiplo all’ospedale di Crema, le equipe intervenute provenienti da Padova e dal Policlinico di Milano hanno potuto procedere al prelievo di cuore, fegato, reni e tessuti corneali.

Clicca sull’immagine a destra per leggere l’Articolo di Prima Bergamo.

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Lisa Simonetti con i genitori

Lisa Simonetti con i genitori

Mornico al Serio. Lisa Simonetti, 24 anni, è stata protagonista di un atto d’amore – nei confronti di sua madre Elena – che definisce “Un gesto che tutti possono fare, una grande opportunità”
Lisa si è sottoposta a un prelievo di cellule staminali emopoietiche agli Ospedali Civili di Brescia, consentendo alla madre di rigenerare il proprio midollo ammalato. Racconta Lisa: Donare la vita a chi la vita mi ha donato è stata una grande opportunità. È un gesto d’amore che tutti possono fare, la procedura è sicura e sprono i più giovani a tipizzarsi, potreste essere l’unica possibilità per un malato che aspetta il traguardo.”. Cliccare sull’immagine a fianco per leggere l’articolo di l’Eco di Bergamo.

Leonida Pozzi

Leonida Pozzi

“Il 31 dicembre, nella sua camera presso la Casa di Riposo di Ponte San Pietro (bellissima struttura che lui stesso, quando era sindaco di questo Comune, aveva fortemente voluto ampliare) si è spento affidandosi all’abbraccio del Padre il nostro amatissimo cav. Leonida Pozzi.
Aveva 86 anni.

 “Da ruvido e concreto bergamasco, oltre che per Aido e per i trapiantati si è speso per tutti, anche per i suoi 12.000 concittadini di Ponte San Pietro, mettendo in sicurezza le scuole e fornendo servizi di carattere sociale e sanitario che prima non c’erano, ma spesso l’ha fatto in silenzio annotando su un piccolo notes i bisogni che i cittadini (spesso le cittadine più anziane) gli segnalavano per strada quando lo avvicinavano. Poche parole e tanti fatti…”
Cliccare sulla foto per leggere la notizia pubblicata sul sito nazionale di AIDO e sul link seguente per le notizie pubblicate sulla stampa locale, l’Eco di Bergamo e PrimaBergamo. Articoli stampa locale

Calendario AIDO 2023

Calendario AIDO 2023

Come da tradizione, AIDO Comunale ha distribuito alle famiglie di Grassobbio il nuovo calendario, dedicato quest’anno al 60° anniversario della fondazione dell’Oratorio S. Domenico Savio.
Ogni mese sono riportate fotografie con le relative didascalie che narrano – attraverso le attività, gli eventi, le cerimonie e soprattutto i protagonisti – la storia dell’oratorio.
Cliccando sull’immagine a fianco si accederà al calendario.
Sono disponibili i contenuti video dei QRCode presenti sul calendario sia per le copertine sia per i mesi interni. Per ciascun mese i QRCode sono due, uno nella parte alta a destra e  uno nella parte inferiore a sinistra.
Ecco il link per leggere l’articolo pubblicato da L’Eco di Bergamo.
Di seguito il link per il video YouTube che riassume le interviste fatte – dai ragazzi della radio GoodMorning Grassobbio – ai curati protagonisti di circa 40 anni di storia dell’oratorio. Come vedrete sotto il video, cliccando su “Mostra altro”, vi è la possibilità di accedere attraverso capitoli alle singole interviste.
Curati Grassobbio1975 2013

 

Yuri, il primo a sinistra, con Carmen Pugliese e altri volontari Admo

Yuri, Carmen Pugliese e altri volontari Admo

“C’era uno stand dell’associazione in piazza Leonardo da Vinci, e ci sono passato davanti con i miei compagni di corso. Non ne sapevamo nulla, ci siamo incuriositi e abbiamo ascoltato volentieri le spiegazioni dei volontari”. Alla fine, la maggior parte dei giovani del gruppo ha scelto di sottoporsi al test di tipizzazione necessario per iscriversi al registro dei donatori». “Ho intuito subito che si trattava di una decisione importante, e questo al momento mi ha creato un po’ d’ansia. Volevo riflettere in modo responsabile, con la consapevolezza di fare una scelta da portare fino in fondo. Ci ho rimuginato sopra per un paio d’ore, intanto sono tornato a lezione. Poi mi sono ripresentato allo stand e mi sono iscritto”. Cliccare sull’immagine per leggere l’articolo pubblicato da L’Eco di Bergamo.