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In occasione del 30° anniversario del primo trapianto di cuore a Bergamo, il terzo in Italia, avvenuto nella notte tra il 23 e 24 novembre 1985, sabato 12 dicembre presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII avverrà l’intitolazione del nuovo Auditorium a Lucio Parenzan.
L’evento è aperto a tutti fino ad esaurimento dei 500 posti disponibili.
Nelle sale operatorie dei Riuniti e del nuovo Papa Giovanni XXIII quasi mille cuori hanno ridato vita a persone altrimenti destinate alla morte, un risultato possibile solo grazie a quel primo pionieristico intervento.
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Col cuore in mano, 30 anni dal primo trapianto a Bergamo
Trent’anni fa il primo trapianto. Così l’ospedale riaccende la vita
Venerdì 13 novembre, presso Cascina Maria a Paderno d’Adda, il gruppo comunale Aido ha proposto una serata medico informativa sul tema, molto delicato, dei trapianti pediatrici con la presenza di ospiti illustri come il dottor Daniele Bonacina, medico in terapia intensiva all’Ospedale di Bergamo, e il professor Michele Colledan, direttore del dipartimento di chirurgia e trapianti del medesimo ospedale.
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UDINE. Da martedì 17 novembre nel suo petto batte un cuore “bionico”, gli è stato impiantato all’ospedale Santa Maria della Misericordia durante un intervento che si è protratto per quasi otto ore. Protagonista della vicenda un uomo di mezza età affetto da cardiopatia terminale.
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Di seguito le locandine che illustrano le iniziative messe in campo a Grassobbio da AVIS, AIDO e Parrocchia S.Alessandro che, con il patrocinio del Comune di Grassobbio, intendono sensibilizzare la popolazione alla tutela della salute e alla promozione della donazione.
(ANSA) – PADOVA, 11 NOV – A 30 anni dalla notte tra il 13 e il 14 novembre 1985, quando a Padova Vincenzo Gallucci effettuò il primo trapianto di cuore in Italia, si parla di futuro.
“Abbiamo pronto il nuovo motore per un cuore artificiale – spiega Gino Gerosa ‘autore’ nel 2007 del primo trapianto di cuore artificiale in Italia e nel 2015 del primo trapianto di cuore artificiale in un ragazzo – avremmo bisogno di circa 50 milioni di euro per finire e rendere disponibile il nuovo cuore in tre anni di lavoro”.
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