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AIDO ed AVIS Grassobbio presenti con una postazione vicino al Palazzo Comunale di Grassobbio, forniranno informazioni e chiarimenti in relazione alla possibilità, per i cittadini maggiorenni, di manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti contestualmente al rilascio della Carta d’Identità Elettronica. La legge prevede infatti di potersi esprimere, in vita, con una semplice dichiarazione, in merito alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio del documento. La manifestazione del consenso o diniego costituisce una facoltà e non un obbligo per il cittadino, che potrà comunque, in qualsiasi momento, cambiare idea sulla scelta fatta; sarà ritenuta valida, sempre, l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo, secondo le modalità previste. Sarà soprattutto l’occasione per informare e sensibilizzare la collettività sull’importanza del dono. Come possiamo rimanere indifferenti sapendo che sia per organi, tessuti e cellule, sia per il sangue, le donazioni sono drammaticamente insufficienti per rispondere al fabbisogno di salute dei cittadini. Cliccare sull’immagine per leggere i dettagli.
Dal 1997 è all’Ospedale di Bergamo, dove ha diretto, dal 1999 al 2003, l’Unità di Chirurgia generale II. Dal 2003 dirige l’Unità di Chirurgia Generale 3. E’ stato Direttore del Dipartimento di Chirurgia. Dal 2018 dirige il Dipartimento funzionale Isufficienza d’organo e trapianti.
E’ stato il primo ad eseguire con successo la tecnica di divisione del fegato di un donatore, per trapiantare due pazienti adulti. Ha inoltre eseguito per la prima volta in Italia il trapianto polmonare, quello intestinale e quello multiviscerale addominale in bambini di età inferiore ai 10 anni e trapianti combinati di polmoni e fegato in pazienti adulti.
A metà gennaio 2023 ha coordinato il gruppo che ha permesso il primo trapianto di polmone da donatore vivente, da padre a figlio, mai eseguito in Italia. Nella fattispecie si è trattato di un trapianto monolaterale cioè su un polmone solo.
L’eccezionalità di questo intervento è facilmente intuibile: quasi tutti i trapianti d’organo eseguiti in Italia (che solo nel 2022 sono stati 3887, di cui 138 al polmone) si eseguono da cadavere, che significa che gli unici elementi da preservare sono le condizioni di salute del ricevente e l’integrità dell’organo.
Cliccare sull’immagine per ascoltare alcuni brani dell’intervista a Michele Colledan realizzata da Gigi Marzullo durante la trasmissione RAI Sottovoce.
Cliccare qui per accedere all’intervista integrale su RAIPLAY.
Nella giornata di lunedì 3 aprile sarà rilasciato – senza alcuna interruzione ai servizi offerti – un nuovo aggiornamento di DigitalAIDO, con l’obiettivo di introdurre miglioramenti alla stabilità generale e all’esperienza d’uso dell’utente e attivare nuove funzionalità, tra cui la possibilità di dire Sì mediante la CIE (Carta d’Identità Elettronica) oltre che con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e la firma digitale.
Per continuare ad utilizzare l’App, gli utenti dovranno necessariamente installare l’aggiornamento disponibile negli appositi store da lunedì 3 aprile.
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Aido, Avis e Oratorio con il patrocinio del Comune di Grassobbio organizzano la Quarta edizione della mostra di modellismo statico e dinamico con ingresso libero dalle ore 9:00 alle ore 18:00.
Per i visitatori vi sarà la possibilità di sperimentare il gioco dinamico.
La mostra si terrà presso l’oratorio di Grassobbio.
Per informazioni grassobbio@aido.it – cell. 338 396 9882
Per vedere il volantino con i dettagli dell’evento cliccare sull’immagine a fianco.
Le regole di allora prevedevano che si potesse inviare un messaggio anonimo al donatore, e Angela ha ricevuto una bella lettera, scritta pochi giorni dopo il trapianto: «Era un messaggio commovente, in cui mi raccontava che era una giovane donna, sposata da poco, con tanta voglia di vivere, e che negli ultimi tre anni la malattia l’aveva messa duramente alla prova, togliendole la speranza. Il trapianto ha segnato un nuovo inizio per lei»
Cliccare sull’immagine per leggere l’articolo pubblicato da L’Eco di Bergamo