Il cardiochirurgo Amedeo Terzi, responsabile del programma Trapianti di cuore del «Papa Giovanni XXIII», traccia un bilancio dell’attività, non nascondendo che «la carenza di organi, in generale e ancora di più di cuore, è un problema estremamente pesante, non solo a Bergamo e in Lombardia, ma anche in Europa e Nord America». Per invertire la rotta, non ha dubbi, bisogna continuare a lavorare su due fronti: «Quello tecnico-scientifico, per migliorare le tecniche di prelievo e conservazione dell’organo, e quello della sensibilizzazione alla donazione.
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